Altari spogli, immagini velate, nessuna celebrazione eucaristica: il Venerdì Santo tutta la Chiesa contempla e celebra la morte del Signore. “Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine”, scrive Giovanni nel Vangelo della Passione che viene proclamato in tutte le chiese del mondo il Venerdì Santo.
Alle 9 il vescovo Rodolfo presiederà in Cattedrale la preghiera delle Lodi con i canonici del Capitolo. Alle 17 presiederà la celebrazione, essenziale quanto intensa, della Passione del Signore. Egli entrerà in Cattedrale e si stenderà ai piedi dell’altare per qualche minuto; poi la proclamazione del Passio secondo Giovanni, quindi la suggestiva preghiera universale per la Chiesa, per il papa, per tutti gli ordini sacri e per tutti i fedeli, per i catecumeni, per l’unità dei cristiani, per gli ebrei, per i non cristiani, per coloro che non credono in Dio, per i governanti, per i tribolati. La celebrazione prosegue con la solenne ostensione della croce: il Crocifisso, coperto, viene portato processionalmente in mezzo all’assemblea e ogni volta viene tolta una parte del velo che lo ricopre e proclamata l’esortazione: “Ecco il legno della croce, al quale fu appreso, il Cristo, salvatore del mondo”. Tutti si recano, quindi, processionalmente, ad adorare la Croce. Viene quindi distribuita la Comunione.
Alle 21 il vescovo guiderà la tradizionale processione di Gesù morto per le vie del centro cittadino, secondo il seguente itinerario: Cattedrale, piazza Duomo, via Manin, via Gramsci, via Ximenese, viale Manetti, via Saturnia, via Depretis, viale Matteotti, piazza Rosselli, via IV Novembre, corso Carducci e conclusione in Duomo.
La liturgia della Passione e dell’adorazione della croce verrà celebrata in tutte le chiese della diocesi. A Grosseto: alle 15 al Cottolengo; alle 17 a san Giuseppe e Crocifisso; alle 18 a santa Lucia, Sacro Cuore, Addolorata, Santa Famiglia, Beata Teresa di Calcutta; alle 18.30 a san Francesco.
Alle 21 a Castiglione della Pescaia suggestiva Via Crucis meditata lungo le strade del borgo medievale, con partenza dalla chiesa della Madonna del Giglio (ingresso da via Montebello).