Sono state sufficienti poche ore per ricevere due tonnellate di generi alimentari a lunga conservazione, che hanno riempito 80 scatole, donati dai grossetani che questa mattina si sono recati a fare la spesa nei supermercati Conad di via Clodia, via Senegal e Aurelia Antica e nei supermercati Simply di via Einaudi e via Scansanese, oppure che hanno portato la loro spesa nell’atrio del palazzo vescovile, in corso Carducci.
E’ questo il primo dato parziale della “Raccolta di San Lorenzo”, il gesto di carità che per il secondo anno consecutivo caratterizza le feste del patrono della città e della diocesi di Grosseto e che è proseguita per l’intera giornata.
I volontari, tra operatori e ragazzi del servizio civile Caritas, giovani e adulti di varie parrocchie, coordinati dal vice direttore della Caritas diocesana Luca Grandi, si sono messi in moto fin da questa mattina alle 7.30 per fare sì che tutto fosse pronto.
A coloro che hanno prestato il loro servizio nei supermercati il compito di consegnare, all’ingresso, i volantini per invitare a partecipare alla raccolta, e di ritirare, all’uscita, quanto donato per distribuirlo nelle scatole. Altri volontari, invece, hanno fatto la spola tra i vari punti vendita per ritirare le scatole riempite e immagazzinarle.
Quanto offerto generosamente da tanta gente verrà, infatti, messo a disposizione dell’Emporio della solidarietà, l’opera-segno della Caritas diocesana, in via Pisa, dove settimanalmente 120 famiglie in grave difficoltà economica hanno la possibilità di effettuare la spesa gratuitamente, esercitando in questo modo il diritto a scegliere, che deve valere anche per chi è indigente.
La “Raccolta di San Lorenzo” proseguirà anche domenica 9 per l’intera giornata (fino a mezzanotte) e nella mattinata del 10 agosto (fino alle 12) nell’atrio del palazzo vescovile (corso Carducci 11), dove volontari della diocesi saranno disponibili per ricevere sia donazioni in generi alimentari, che in denaro. Accanto a quella alimentare, infatti, è in corso anche la raccolta di offerte in denaro per la comunità cristiana di Aleppo, partita ufficialmente il 3 luglio scorso dalla Cava di Roselle dove, nell’ambito del “Concerto Insieme” promosso dalla Fondazione Grosseto Cultura, è stata accesa “Una luce per Aleppo”, le cui fiammelle, raccolte in piccole lampade, sono rimaste accese fino ad oggi nelle parrocchie della città, con accanto salvadanai o contenitori dove già in molti hanno lasciato la loro offerta.
“Cogliere questi segni di generosità e di partecipazione fattiva ai bisogni di chi versa in difficoltà – commenta il vescovo Rodolfo – fa davvero bene al cuore ed è un modo molto bello per vivere oggi, in questo tempo che ci è donato, la testimonianza che ci ha lasciato il nostro patrono san Lorenzo, il diacono dei poveri, che chiamava ‘i tesori della Chiesa’. Per loro e per il Vangelo ha donato la vita fino a perderla nel martirio: un richiamo attuale anche per noi”.