Con la Messa della Cena del Signore la Chiesa entra nel triduo pasquale per celebrare e rivivere la passione, morte e sepoltura del Signore e arrivare alla gioia della domenica di resurrezione.Le liturgie sono ricche di segni che educano ed aiutano i cristiani ad immergersi nell’unitario mistero pasquale.
Giovedì Santo, 2 aprile, in Cattedrale, alle 9, il vescovo Rodolfo guiderà la preghiera delle Lodi con i canonici del Capitolo. Alle 18 presiederà la Messa “in Coena Domini”, in cui si fa memoria dell’Ultima cena di Gesù con i suoi discepoli e della istituzione del sacramento dell’Eucaristia e del Sacerdozio. In tutte le parrocchie, nel pomeriggio, sarà celebrata la Messa nella cena del Signore e sarà riproposto il gesto della lavanda dei piedi. In ogni comunità questo gesto è svolto con cura, per comunicare – anche nella scelta di coloro su cui verrà effettuata la lavanda – il desiderio del Signore di chinarsi sulle fatiche, le stanchezze, i pesi di ogni persona e offrire il suo amore che si fa servizio umile.
A Grosseto le Messe della Cena del Signore saranno celebrate: alle 17.30 al Cottolengo e al S. Giuseppe; alle 18 all’Addolorata, Beata Teresa, Santa Lucia, Santa Famiglia, SS. Crocifisso; alle 18.30 a San Francesco, dove poi la comunità consumerà una cena frugale in convento.
Dopo la distribuzione della comunione il pane eucaristico verrà condotto processionalmente all’altare della reposizione, preparato in modo solenne ed accurato in ciascuna parrocchia per l’adorazione personale e comunitaria. In Cattedrale la veglia guidata si terrà alle 21.30. In tutte le parrocchie dopo cena si terranno veglie guidate e comunitarie. Poi proseguirà la notte di grande preghiera davanti agli altari della reposizione di ciascuna chiesa, dando risalto ai segni che richiamano i misteri pasquali. Le chiese dell’Addolorata, Cottolengo, Santa Lucia, Santa Famiglia, SS. Crocifisso resteranno aperte tutta la notte con adorazione eucaristica continuata. In particolare, al Cottolengo saranno i giovani dell’Azione Cattolica che, dormendo con i sacchi a pelo nel salone parrocchiale, a partire da mezzanotte si alterneranno a coppie davanti all’Eucaristia. Alla Santa Famiglia, alle 2 della notte inizierà la veglia dei giovani, coi genitori che sono stati invitati a svegliarsi di notte insieme ai figli e recarsi dinanzi all’altare della reposizione per un tempo di preghiera. A Santa Lucia, all’ingresso, già dalla domenica delle palme un cartellone consente a chiunque lo desideri di segnare il suo nome ad un’ora della notte per garantire una presenza continuata di persone davanti al Santissimo Sacramento.Le altre chiese della città resteranno aperte fino alla mezzanotte.
Alcune parrocchie e realtà ecclesiali, infine, organizzano con i giovani anche il tradizionale “giro delle sette chiese” per una visita e la preghiera davanti agli altari della reposizione. Nella mattina di venerdì santo l’iniziativa sarà proposta ai bambini del catechismo.
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