Un percorso di conoscenza e di approfondimento da un punto di vista culturale e spirituale del patrimonio artistico e architettonico della diocesi di Grosseto per formare nuove figure di volontari interessati ad operare negli edifici di culto o al museo d’arte sacra. E’ questo l’intento del corso di formazione “Arte, architettura e simbologia sacra” promosso dalla diocesi di Grosseto attraverso l’ufficio beni culturali ecclesiastici e l’associazione di volontariato “Madre Teresa”.
Il corso è finanziato dalla Conferenza episcopale italiana nell’ambito dei contributi a favore di iniziative promosse da singole diocesi per la custodia, la tutela e la valorizzazione di edifici di culto. E’ gratuito e si rivolge a persone desiderose di offrire il loro tempo volontariamente per valorizzare il patrimonio sacro della diocesi di Grosseto.
Le lezioni, dal 2 febbraio al 20 giugno prossimo, e si terranno nelle aule della scuola di formazione teologica (piazza san Francesco a Grosseto) il lunedì dalle 15 alle 17 e il sabato dalle 10 alle 12. Potranno partecipare non più di venti iscritti.
Chi intende presentare domanda di iscrizione, dovrà compilare la scheda inserita all’interno del depliant realizzato per promuovere l’iniziativa, che può essere richiesto o ritirato presso la segreteria organizzativa, nei locali della curia vescovile (corso Carducci 11, telefono 0564-29044; email artediocesi@gmail.com), dove sarà possibile ritirare anche il calendario delle lezioni e degli stage. La scheda di iscrizione, una volta compilata, dovrà essere riconsegnata alla segreteria organizzativa entro il 30 gennaio. Ad ogni partecipante che risulterà presente ad almeno i due terzi delle lezioni sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
“Il patrimonio artistico ed architettonico della diocesi di Grosseto – dicono don Franco Cencioni e Olivia Bruschettini, rispettivamente direttore e responsabile dell’ufficio diocesano beni culturali ecclesiastici – ha un valore straordinario prima di tutto perché è la testimonianza di un percorso di fede che ha impegnato un’intera comunità nell’opera di tutela e valorizzazione di quei segni artistici con cui, nei secoli, abbiamo raccontato la bellezza del Vangelo. Questo corso punta a definire una nuova sensibilità culturale fondata sul concetto di tutela, intesa come conoscenza, conservazione consapevole e valorizzazione degli edifici e degli oggetti d’arte presenti nelle chiese della diocesi e nel museo diocesano d’arte sacra”.
Il percorso formativo che verrà proposto ai corsisti si avvarrà della competenza di alcuni professionisti, di ricerche d’archivio, storiche bibliografiche, di temi iconografici e iconologici e di studi del territorio. Il corso si svilupperà in cinque moduli con 60 ore di lezioni frontali e 40 di stage. Il primo modulo, curato da Federica Ciambotta, è dedicato all’iconografia ed iconologia dei santi patroni del territorio diocesano per fornire conoscenze di base su queste figure e del luogo in cui si trovano le chiese interessate. Il secondo modulo, affidato a Laura Simbula, tratterà specificamente di storia dell’arte dal ‘400 al ‘600, con particolare riguardo alle grandi scuole artistiche in Toscana e le influenze che esse hanno avuto sulla pittura sacra del nostro territorio diocesano. Il terzo modulo approfondirà il tema delle vesti liturgiche (tipologia, tessuti, diagnostica artistica) conservate in varie chiese e al museo diocesano d’arte sacra. Sarà curato da Patrizia Scapin. Il quarto modulo sarà un percorso sulla storia della diocesi sotto varie prospettive, a cura di Olivia Bruschettini e Tamara Gigli. Infine il quinto modulo, affidato a Alessio Caporali, tratterà della storia delle architetture sacre nella diocesi di Grosseto, approfondendo soprattutto l’evoluzione stilistica. Durante le ore di stage i corsisti saranno coinvolti nella realizzazione di una piccola guida su alcuni edifici sacri di Caldana, Ravi, Castiglione della Pescaia, Gavorrano per proporre percorsi di fede legati alla devozione del luogo attraverso le opere d’arte.