«L’intelligenza artificiale è uno strumento affascinante e tremendo» ha detto papa Francesco lo scorso 14 giugno aprendo il suo intervento straordinario al G7 nel forum intergovernativo. Il lavoro umano sarà sostituito da queste nuove tecnologie? E qual è l’impatto nella vita di tutti i giorni, in un mondo in cui è sempre più difficile scindere il virtuale dal reale? Sono interrogativi enormi, che albergano nella mente dei più, perchè – inutile nasconderselo – l’intelligenza artificiale ci prospetta potenzialità positive enormi, ma, insieme, anche altrettanto enormi timori.
E’ per questo che l’ufficio diocesano di pastorale familiare ha pensato di dedicare la Giornata della famiglia 2024 – in programma domenica 13 ottobre a Nomadelfia – più che all’intelligenza artificiale in sé, alla necessità che il progresso non ci disumanizzi. “Restare umani. Tra mutamenti tecnologici e intelligenza artificiale” è il tema scelto. Con l’accento, appunto, a quel “restare umani” che il continuo impegno della Chiesa su questo versante.
Ad approcciare il tema scelto dall’ufficio di pastorale familiare sono stati chiamati Markus Krienke e Francesco Gentili.
Il primo, originario della Germania dove è nato 46 anni fa, è docente di Antropologia filosofica presso la Pontificia Università Lateranense e di Filosofia moderna ed Etica sociale presso la Facoltà Teologica di Lugano, dove dirige la Cattedra Antonio Rosmini. Tra i suoi ambiti di interesse e di studio le questioni di mediazione di fede e ragione nella modernità; le questioni fondamentali di epistemologia; i problemi intorno all’epistemologia e alla “teologia come scienza” nella modernità; Il problema del rapporto tra “etica” e “diritto” come sfida contemporanea al Cristianesimo; Il rapporto tra “diritto” e “morale” in Kant e nell’idealismo tedesco; etica dei diritti umani; questioni fondamentali dell’Etica Sociale Cristiana; Storia della filosofia moderna e contemporanea.
A lui gli organizzatori hanno chiesto di affrontare questo tema: “Noi tecno-umani: i progressi scientifici, il cambiamento tecnologico e la persona umana nella luce di Cristo”. Il prof. Krienke terrà la relazione del mattino, avrà uno scambio con l’assemblea e poi, nel primo pomeriggio, mentre i partecipanti lavoreranno divisi in gruppi, terrà un incontro coi ragazzi.
Francesco Gentili, grossetano, è esperto di comunicazione e formazione soprattutto per imprese, associazioni, organizzazioni del terzo settore, università e scuole. Nel 2009 con la figlia Veronica, social media manager, ha dato vita a Glisco marketing, realtà impegnata a rendere web e social reali opportunità di crescita per le imprese e le attività economiche in genere. Gentili introdurrà i laboratori pomeridiani della giornata della famiglia provando a offrire qualche spunto attorno a questo interrogativo: “Farmaco o Veleno? È l’uomo che discerne e valuta il ruolo della tecnologia” . La giornata si concluderà con la Messa presieduta dal vescovo Giovanni.
Il programma completo
Alle 9.30 ritrovo in Sala don Zeno, a Nomadelfia. Alle 10.00 la preghiera di apertura della giornata a cui seguirà l’introduzione e la relazione iniziale del prof. Krienke, che aprirà poi un tempo di dialogo con l’assemblea. Il pranzo è previsto intorno alle 12.15 per usufruire di un po’ di tempo libero e, alle 14, riprendere i lavori con l’intervento di Gentili, che introdurrà il tempo dei laboratori, che impegneranno i partecipanti per circa un paio d’ore. Alle 16.15 il prof. Krienke tirerà le conclusioni e alle 17 sarà celebrata l’Eucaristia, che concluderà la Giornata 2024.
come partecipare
Occorre prenotare entro questa domenica 6 ottobre inviando un whatsapp al numero 348 6583224, indicando nome e cognome dei partecipanti, l’eventuale partecipazione dei figli (indicando l’età) e la conferma di fermarsi per il pranzo, che sarà preparato dalla comunità di Nomadelfia.
Non è richiesta una cifra di partecipazione, ma libera offerta. Per i bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni è previsto un servizio di animazione.